Perché tutto questo daffare per avere in fretta la Croce Rossa a Frascati? Cosa c’è di sbagliato nell’aspettare che siano disponibili i nuovi locali del Centro Direzionale di Cocciano e dotare anche quel quartiere di un polo socio-sanitario di eccellenza?
Comunicato Stampa Presidi Socio-Sanitari
La spia sono state le dimissioni del Sindaco, poi rientrate. Era previsto un Consiglio Comunale prima dei 20 giorni previsti per la ratifica, e il Cons. Cristofanelli, che da anni fa della Croce Rossa a Frascati una battaglia politica, ha pensato di anticipare tutti, scavalcando il lavoro della Commissione Affari Sociali, per ripresentare la sua mozione, stavolta in termini perentori, prevedento tempi, spazi e denari. L’obiettivo era di certo quello di andare in Consiglio prima dello scioglimento dello stesso, causato dalle dimissioni del Sindaco. Ed è proprio questo a far sentire puzza di bruciato, ovvero una fretta tutta di immagine, tutta politica, tutta strumentale di avere la primigenitura di qualcosa che invece dovrebbe essere patrimonio di tutti. Ben fatto.
Ma la mozione, arrivata poi in Consiglio, è stata bocciata, ed è stato invece accolto un Ordine del Giorno da me presentato. Con somma gioia per me, che in qualità di Presidente della Commissione Affari Sociali ritengo di aver svolto il mio compito; del Sindaco, che finalmente è stato incaricato dal Consiglio di trovare dei locali; del Cons. Cristofanelli, che nonostante abbia abbandonato l’aula, può vedere ratificato dal Consiglio il passaggio successivo al lavoro della Commissione.
Con buona pace di tutti, ma soprattutto della Croce Rossa e delle altre Associazioni socio-sanitarie (AVIS, sclerosi multipla, protezione civile…)