Eccoci qua. Come nel 1987. Un altro tassello nello scacchiere della ricostruzione, dove in missione non è soltanto il #5, ma ci sono anche io. Sono segnali, e per questo ripropongo una composizione del 1991, che mi rende fiero e malinconico allo stesso tempo.
I Celtics possono tornare in cima, e io riprendermi parte della mia vita. L’orgoglio, la forza, la determinazione, la lucidità. Perché la rabbia senza lucidità serve davvero a poco.
Beat L.A., e tutto il resto.
Il Pensiero Ritrovato
Il tempo scorre lento in tua assenza,
ed io che mi sorprendo a legger molto.
Quel libro in cui si narra un bosco folto
è tutto ciò che ho della tua essenza.
Vorrei poter un dì diventar colto;
vorrei poter studiar con insistenza.
Vorrei, ma afflitto dalla sofferenza
capisco che mi sciolgo: dio, che stolto!
È splendido, mi sono innamorato,
tre anni, forse, che non accadeva.
Mi sono liberato del passato?
Erano i tempi in cui Boston vinceva,
sì, quando lavoravo al Pergolato
e quando il mio cervello ancor rendeva.
giuliano vergili(sir ubo) says:
Bella Damia’!
grandissime sfide quelle di meta’ anni ottanta…era una rivalita’ profonda che travalicava i confini sportivi: show time vs. difesa e tattica, un binomio che racchiude stili di vita. i campioni del presente dovrebbero studiare la rivalita’ magic/bird…due modi opposti per amare visceralmente i valori della palla a spicchi…purtroppo i “fenomeni” di oggi si adagiano sull’atletismo,statistiche e compensi pubblicitari ma, senza ETICA sportivi non diverranno mai dei veri eroi e quindi immortali.
I LOVE THIS GAME !
19 Marzo 2009 — 16:39