La situazione in Birmania degenera. Il mio contributo al processo di Pace è difficile, ma mai inutile. Per questo ho presentato oggi, al Consiglio Comunale di Frascati, un Ordine del Giorno, poi approvato all’unanimità, per evidenziare le condizioni angosciose del popolo Birmano, ma soprattutto, nella giornata in cui ciascuno di noi ha indossato una maglia rossa, per portare all’attenzione di tutta la Città che Frascati è fatta di uomini di Pace, che Frascati non si tira indietro, che anche da noi deve partire un impulso al nostro Governo affinché lavori con Cina ed India per isolare il regime di Myanmar.
Proseguiremo questo percorso tutti insieme, da Perugia ad Assisi, vestiti di rosso, per dare linfa a quel fiume che farà parlare di sé, che uscirà dagli argini per dire basta, per urlare affinché sia ridata la piena libertà al Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, che ha passato undici degli ultimi diciassette anni reclusa dal regime. Saremo tanti, saremo rossi, saremo belli e potenti. L’indifferenza non dà pace. Ricordiamocene.